giovedì 28 marzo 2013

Spaghetti alle vongole

 

spaghetti alle vongole un classico

Gli spaghetti  alle vongole sono un piatto campano che uniscono il profumo del mare a una vera cultura, infatti è facile girando per le strade di Napoli imbattersi  in menù dove al primo posto della lista, ci sono loro gli spaghetti alle vongole, oltre ai classici fagioli e cozze, salciccia e friarielli fino a passare per la nazionale napoletana, la pizza famosa in tutto il mondo per la sua bontà e per il suo impasto leggero. Napoli come sempre è una città che ci dona pietanze nominate e apprezzate da nord a sud e in tutto il mondo. Infatti gli spaghetti alle vongole sono uno di quei piatti che a una cena sono sempre bene accolti, con un po’ di fantasia portare la nostra mente a immaginare di essere di colpo su una terrazza napoletana vista mare. Le vongole devono essere veraci per fare il piatto originale, ci va il peperoncino o come dicono a Napoli il (cerasiello) ma ora è venuta ora di pranzo e la fame arriva, andiamo a fare questo splendido piatto.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
spaghetti 400 gr
vongole 1 kg
prezzemolo q.b
olio d'oliva q.b
peperoncino o pepe
aglio 3 spicchi
vino bianco (mezzo bicchiere)
PROCEDIMENTO
1 Mettere a bagno le vongole con del sale per farle spurgare per una notte, se dobbiamo farle in giornata per un paio d’ore. (Togliamo le vongole morte)
2 Sciacquarle per bene sotto acqua corrente in modo da eliminare i residui di terra
3 Facciamo un trito di prezzemolo fresco, tre spicchi d’aglio e il peperoncino, se si vuole si può lasciare l’aglio intero e togliere alla fine.
4 In una padella o casseruola aggiungere l’olio d’oliva e facciamo soffriggere il trito a fiamma bassa per non fare bruciare l’aglio.


5 Aggiungiamo le vongole e sfumiamo con mezzo bicchiere di vino bianco,  alziamo la fiamma per  un paio di minuti finche non si aprono. (non cuociamole troppo per evitare che tutto il loro sughetto si asciughi troppo)
6 Scoliamo gli spaghetti che devono essere ben al dente e facciamoli andare un po’ con le vongole in modo che si insaporiscono.
    


7 Impiattiamo e diamogli una bella spolverata di prezzemolo, aggiungiamoci un filo di olio di oliva a crudo, se volete potete arricchire il piatto con dei pomodorini pachino o pomodori fatti a pezzettini .
CONSIGLIO
Accompagnare il piatto con un bel bicchiere di vino bianco,  magari come antipasto prosciutto e melone o un insalata di pesce, come dolce un sorbetto al limone, gli ingredienti devono essere freschi e di ottima qualità, soprattutto quando si parla di pesce è sempre meglio rivolgersi alla pescheria di fiducia .
CONSERVAZIONE
Assolutamente non conservare in frigo i piatti con le basi di pesce, vanno consumati subito.








































































































































































































































domenica 24 marzo 2013

Fare la maionese



COME FARE LA MAIONESE IN CASA

Ormai siamo abituati a comprare quasi tutto nei supermarket ma a volte capita di ricordarci di sapori lontani, voler fare le cose come le faceva la nonna, oggi vi spiegherò come fare la maionese in casa una vera prelibatezza da gustare con il cucchiaino, la maionese come molte salse ha origini incerte quello che posso dirvi che facendo una ricerca ho scoperto che il nome deriva da una città spagnola Mahon,  che dovrebbe essere stata inventata da un cuoco militare, molti pensano che questa ottima salsa cremosa ha origini Francesi e che derivi dalla citta di mayonne, personalmente penso che sia la più credibile sia per il nome molto simile ma anche perché la Francia ha dato la paternità a molte salse famose in tutto il mondo. La maionese fatta in casa va fatta con alimenti freschi e genuini proprio per fare in modo che il suo gusto delicato e particolare, non venga alterato. Ma andiamo a vedere come fare la maionese in casa.
INGREDIENTI PER 400 GR
300 ml circa (olio d'oliva o semi)
sale (pizzico)
limone q.b
PROCEDIMENTO
1 Rompere le uova è dividere l’albume dal tuorlo (ci servirà solo il tuorlo).
2 Mettere i tre tuorli in una zuppiera.
3 Con un frullino o un minipimer iniziamo a frullare il tuorlo (rosso).
4 Subito dopo aggiungiamo prima qualche goccia di olio d’d’oliva in modo che la maionese non impazzisca.
5 Continuate a frullate le uova e pian piano aggiungete l’olio che deve essere a filo.

6 Aggiungete qualche goccia di limone (la quantità e personale dipende se si vuole dare un gusto più forte o delicato).
7 Continuiamo sempre a frullare ed aggiungere l’olio pian piano finche non si raggiunge una certa consistenza e cremosità. Servire la maionese fatta in casa magari come nella foto con una scorza di limone.


CONSERVAZIONE
La maionese fatta in casa proprio per la sua freschezza  non ha conservanti, va tenuta massimo due giorni in frigo coperta e possibilmente in appositi contenitori.
Tra le curiosità è la domanda classica perché la maionese impazzisce, perché avviene un processo di separazione delle uova dall’olio, questo capita perché gli alimenti non sono a temperatura ambiente e quando non si dosa bene l’olio per questo bisogna mettere l’olio a filo e con cautela.
CONSIGLIO
Prova a variare aggiungendo del succo di arancia o pepe o delle erbette,molti mettono l’aceto, io preferisco solo il limone per lasciargli un gusto più delicato, i piatti che per eccellenza  si abbinano meglio a questo tipo di salsa sono a base di pesce soprattutto quando si parla di maionese fatta in casa e non industriale. 





venerdì 22 marzo 2013

Risotto alla milanese con midollo

Come fare il risotto alla milanese con midollo-originale

Il risotto alla milanese con midollo è un piatto classico dell’Italia settentrionale, da non confondersi con il risotto giallo molto simile, ma con la differenza, che nel risotto alla milanese originale si usa il midollo. Un piatto molto semplice e gustoso della cucina lombarda. Si dice che la la prima sua comparsa, fu nel lontano 1574, durante la costruzione del simbolo principale di Milano il Duomo. Il risotto alla milanese con midollo e un piatto della gastronomia lombarda, non solo ottimo, ma anche bello da vedere per via del suo colore che gli viene dato dallo zafferano. Un piatto veramente apprezzato dai migliori cuochi, che si trova spesso nei menù dei ristoranti di classe. Addirittura c’ è chi lo guarnisce con foglie d’oro, ed è spesso utilizzato per contest di cucina, perché è un primo, che nella sua semplicità e leggerezza, esalta l’arte di un vero cuoco.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
120 gr di burro
3 midollo
brodo di carne q.b
1 cipolla picolla
sale q.b
parmigiano 100 gr
riso (carnaroli)
zafferano (2 bustine)
vino bianco (mezzo bicchiere)
PROCEDIMENTO
1 Tagliare una cipolla a fettine
2 Mettere in una casseruola il burro a fuoco basso e far sciogliere
3 Aggiungere la cipolla tritata e farla inbiondire, dopo di che mischiare il midollo e farlo sciogliere
4 Aggiungere il riso un po’ alla volta e pian piano  versare il brodo di carne in modo che non si attacchi, ma si tosti, infatti per venire bene il riso deve rimanere quasi asciutto deve tostare.
 5 Versare mezzo bicchiere di vino bianco, che evaporerà in cottura lasciando insaporire il riso
6 Sciogliere lo zafferano in un bicchiere con l’aggiunta del brodo di carne e mischiarlo con il risotto continuando a girare.
7 Mantecare con del parmigiano e impiattare. buon risotto alla milanese con midollo
CONSERVAZIONE
E possibile tenerlo in frigo per un paio di giorni meglio in appositi contenitori.
CONSIGLIO
Per il brodo potette usare gli osso buchi o la gallina comunque per comodità ma meno indicato su può fare anche con una semplice basse di dado come vino consiglio un barbera.
Molti chef famosi usano al posto della cipolla lo scalogno che rende il piatto più leggero e aromatizzano il risotto con qualche foglia di alloro.







                                                       












domenica 17 marzo 2013

Salsa di mele

INGREDIENTI
1 kg mele
1 bicchiere di acqua
succo di limone 2 cucchiai
cannella (un pizzico)
150 gr zucchero

PROCEDIMENTO


Sbucciate le mele ,togliete il torsolo tagliatele a cubetti e metterle  in una casseruola con acqua e con del succo di limone, tenete la fiamma bassa per una decina di minuti . Quando le mele si saranno cotte quasi a disfarsi passatele in un passino o usate una forchetta (come quando si fanno le pappine per i neonati) aggiungendo  lo zucchero e la cannella, rimettiamo la casseruola sul fuoco per un paio di minuti dopo di che serviamola.
CONSIGLIO
La salsa di mele può essere servita per condire piatti a base di carne (provata personalmente e molto buona una alternativa alle solite salse)

sabato 16 marzo 2013

Orecchiette con le cime di rapa


Orecchiette con le cime di rapa, un piatto della tradizione pugliese semplice e gustoso composto da alimenti poveri come le orecchiette dette anche strascinate per via della sua lavorazione a mano con le dita , le cime di rapa un piatto che pian piano a conquistato nel tempo molti stimatori, in tutto il mondo anche fuori dai confini dell’ Italia, probabilmente  perché l’area mediterranea ci regala da sempre piatti apprezzati  in tutto il mondo dalle proprietà  salutari e dalle qualità genuine.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
orecchiette gr 400
pepe (q.b)
pomodoro (q.b)
aglio (2 spicchi)
peperoncino (pizzico)
sale (q.b)
olio d'oliva (2 cucchiai)
pangrattato (una spolverata)
cime di rapa gr 700

PROCEDIMENTO
1 Pulire per bene le cime togliendo le foglie brutte è sciacquarle in acqua abbondante.
2 Mettere le cime di rapa in una padella o casseruola con due cucchiai di olio preferibilmente d’oliva e un trito di peperoncino, un po’ di pomodoro per dargli colore, le acciughe , e l’aglio. Per circa quindici minuti fare cuocere tutto a fiamma bassa e con coperchio in modo che le cime prendano bene il sapore e non si disfano.
3 Cuociamo le orecchiette in acqua salata (generalmente per circa dodici minuti quelle originali pugliesi)
4 Scolare la pasta e mischiare le orecchiette con le cime di rapa
5 Impiattare con una spolverata di pan grattato che servirà a dare omogeneita e un tocco di tradizione (il pan grattato e molto usato nell’ Italia meridionale)

NOTE
Personalmente non metto sempre il pepe perché c’ è già il peperoncino, anche se di norma ci vuole. Il consiglio che posso dare è di accompagnare il piatto con un rosso molto molto intenso dell’ Italia meridionale, come secondo magari una semplice insalata per stemperare il primo già sostanzioso.

CONSERVAZIONE
Si può conservare tranquillamente per un paio di giorni in frigo con l’uso di recipienti apposta, fa parte di quei piatti che a volte sono addirittura più buoni il giorno dopo perché hanno riposato tipo la pasta e fagioli ecc… comunque……meglio gustarla subito questa semplice e contadina delizia. buon pranzo



martedì 12 marzo 2013

Spinaci-uvetta e pinoli

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

800 gr spinaci
1 bicchiere di acqua
burro (1 noce)
uvetta (manciata)
pinoli(manciata)
sale
pepe
PROCEDIMENTO


Lavate gli spinaci e metteteli  in una padella o in una pentola con 1 bicchiere d’acqua, lasciamoli andare per una decina di minuti scolare per bene gli spinaci. Metteteli  in una padella con una noce di burro  a fiamma bassa e aggiungiamoci l’uvetta e i pinoli.
CONSIGLIO
Usare gli spinaci freschi e prodotti di qualità, se volete potette aggiungere una bella spolverata di pepe

domenica 10 marzo 2013

Ricetta pasta alla carbonara originale



La Pasta alla carbonara è un piatto molto semplice e tradizionale della cucina laziale, si narra che fu inventata dai carbonari, con l’avvento degli Americani durante la guerra per via dell’importazione del bacon, ma c’è chi pensa che la Pasta alla carbonara ha un’origine napoletana ,per l’esattezza di un nobile, Ippolito Cavalcanti. Non si ha certezza comunque da dove provenga, generalmente come tipo di pasta vengono usati gli spaghetti , per questo in linguaggio comune viene chiamata spaghetti alla carbonara anche se si sposa molto bene anche con le penne, bucatini o altri tipi di pasta, ma andiamo a fare questa gustosa  ricetta della tradizione italiana.

 INGREDIENTI
4 uova
200 gr pancetta 
o (guanciale)
olio (un filo)
pepe
sale (q.b)
pecorino
spaghetti 400 gr

PROCEDIMENTO


1 sbattere le uova in un piatto come se si facesse una frittata.


2 mettere un po’ di olio in una padella e aggiungere il guanciale o la pancetta farla andare per paio di minuti a fiamma bassa (un filo dolio perché la pancetta o il guanciale sono già grassi.)


3 cuocere gli spaghetti possibilmente grossi (n5) ricordate di dosare bene il sale perché molto spesso il guanciale o la pancetta sono già salati, scolare la pasta al dente e fatela saltare in padella con le uova sbattute e la pancetta per circa 1 minuto in modo che non venga troppa asciutta.
 



Impiattate come più vi piace, aggiungete una bella spolverata di pecorino e di pepe. Buona Pasta alla carbonara a tutti. 
NOTE

Molti Romani usano per dargli un po’ di colore del prezzemolo tagliato finemente  anche per arricchirla, o variarla con fiori di zucca, al posto del classico pecorino molti usano il parmigiano, anche se discosta un po’ dall’originale, comunque a voi la scelta e la fantasia.
CONSIGLIO
Accompagna gli spaghetti alla carbonara con un vino forte rosso e intenso per dare un’impronta a questo piatto molto semplice e casalingo.
CONSERVAZIONE
Evitate di metterla in frigo come a volte succede e di riutilizzarla per timballi frittatine ecc…