giovedì 25 aprile 2013

Come fare la crema pasticcera

crema pasticcera
La crema pasticcera è comunemente usata per farcire bignè, bomboloni, e molte altre squisite ghiottonerie dolci, c’è anche da dire che oltre a essere buona è anche bella da vedere, infatti a quanti di noi è capitato di imbattersi magari durante una passeggiata in una di quelle splendide vetrine del centro, dove ci sono dolci ricoperti interamente di crema pasticcera,  o al mattino durante  un buona colazione al bar a fianco alla vetrina dei panini  ci troviamo cannoli e brioches farcite con la crema, che ci invitano a peccare di gola solo alla vista e sentendo il profumo.
La crema pasticcera pian piano ha conquistato il mondo intero, perché è sicuramente la regina delle pasticcerie e la passione dei golosi, viene mischiata con altre prelibatezze dolciarie come panna, cioccolata, o addizionata alla ricotta soprattutto in dolci di origine meridionali come la buonissima cassata siciliana, sfogliatelle, cannoli siciliani, e molti atri dolci, per questo praticamente è usata come base anche solo per velocizzare il lavoro e la composizione di una farcitura, c’è da dire che molte volte vengono usati preparati e che molte persone confondono, la crema diciamo “ chimica” con quella naturale, questo perché le abitudini e i prodotti di largo consumo a volte ci fanno dimenticare tradizioni e gusti come quelli della nonna, per intenderci quella che quando è pronta vorresti fare una cosa poco carina assaggiarla direttamente con il dito ma di sicura soddisfazione, dopo questa introduzione dove cerco di valorizzare questa splendida regina andiamo a vedere come fare la crema pasticcera in casa.
INGREDIENTI PER UN LITRO DI CREMA
latte 1 Lt
uova 7 tuorli
farina 100 gr
limone (scorza)
zucchero 200 gr
vaniglia (2 bustine o baccello)
PROCEDIMENTO
1 Prendiamo una terrina e mettiamo i tuorli d’uovo (rossi) aggiungiamo lo zucchero e la farina, con una frusta giriamo in modo che si amalgami tutto per bene (come uno zabaione.)
2 In una pentola mettiamo il latte e aromatizziamo con una scorza di limone, che dopo andremo a togliere e della vaniglia in bustina, o naturale in baccello.
3 Quando il latte sta quasi per bollire versiamo il composto di uova, zucchero e farina,  giriamo velocemente a fiamma minima per qualche secondo  in modo che non si bruci e attacchi, facciamo riposare la crema pasticcera che si addenserà.
CONSIGLIO
Usate le uova fresche che per una preparazione di un dolce fanno la differenza per il gusto e la qualità.
CONSERVAZIONE
La crema pasticcera fatta in casa proprio per l’assenza di conservanti  va tenuta per un massimo di due- tre giorni coperta con della pellicola trasparente o in appositi contenitori per alimenti.











martedì 23 aprile 2013

Pasta brisè ricetta


La pasta brisè è molto simile alla sfoglia, viene usata principalmente per fare torte salate. Come dice il nome ha origini francesi  ed è oggi usata in tutto il mondo, veramente un’ottima alternativa alla classica sfoglia, personalmente penso che la pasta brisè è un impasto più ricercato delicato e raffinato, è facile trovarla in quasi tutti i supermarket, ma certo un prodotto artigianale fatto con le nostre mani  in cucina fa’ la differenza  anche se ci sono alcuni prodotti discreti anche quando si parla di industria.
INGREDIENTI PER UNA TORTA 8-10 PERSONE
sale 7 gr
acqua 120 Cl
manitoba 200 gr
burro 250 gr
farina 00
PROCEDIMENTO
1 Mischiare la manitoba e la farina 00 con il burro (a temperatura ambiente.)
impasto brisè
2 Aggiungiamo il sale e l’acqua al centro della farina.
3 Continuiamo a impastare per circa dieci minuti senza esagerare per non far riscaldare troppo il burro.
4 Formiamo un panetto o una palla, copriamola con della pellicola trasparente e facciamola riposare in frigorifero per due ore, per fare una torta scaldare il forno un’ora prima e infornare a 180-200 gradi per venti minuti.
CONSERVAZIONE
La pasta brisè può essere tenuta in un congelatore anche per diversi mesi, prima dell’utilizzo tirarla fuori almeno un paio d’ore prima.











mercoledì 17 aprile 2013

Fare un'ottima pizza in casa

pizza fatta in casa
Fare un'ottima pizza in casa è una di quelle prove in cui amanti della cucina o provetti chef si misurano da sempre, a volte con buoni risultati e a volte meno. Questo perché è una domanda che si chiedono in molti, tante persone non amano la pizza fatta in casa perché la trovano molto diversa da quella che siamo abituati a comprare nella pizzerie sotto casa trovano che l’impasto non ha croccantezza, ed elasticita, direi anche come gusto c’è chi dice che ci vuole per forza un forno professionale magari a legna, c’è chi ha la teoria del tipo di aria o di acqua, questo soprattutto quando si parla del classico impasto della piazza napoletana, sicuramente tutte queste teorie hanno un fondo di verità, nel senso che il forno di una pizzeria è sicuramente diverso da quello di casa e l’ambiente in cui nasce un piatto è uno dei fattori che possono incidere sulla riuscita di un piatto, soprattutto quando parliamo di impasto per pizza ,che va fatto riposare per ore.

Ma come fare un'ottima pizza in casa quasi come quella della tua pizzeria preferita, il segreto è semplicemente nell’ impasto  cioè nella miscela della farina e nell’uso di poco lievito. La farina che viene usata in campo professionale per fare gli impasti per la pizza è una farina detta mezza forza, si può riassumere in metà farina debole e metà forte, ecco perché la pizza delle pizzerie è morbida dentro ed  ha una fragranza perfetta, ma oltre questo l’impasto ha bisogno di una lievitazione lenta, infatti molti pizzaioli addirittura fanno riposare l’impasto per la pizza anche per 12 ore. Ma ora andiamo a fare questa ottima pizza in casa quasi alla napoletana.
INGREDIENTI PER 5 PIZZE GRANDI
acqua 600 Cl
farina (grano tenero 00) 500 gr
sale 13 gr
CONDIMENTO PER PIZZA
pomodoro (q.b)
olio d'oliva (un filo)
prosciutto 250 gr
mozzarella 350 gr (fior di latte)
PROCEDIMENTO
1 In una terrina (recipiente) mettiamo il 50% di farina debole e l’altra metà di farina forte (manitoba-farina americana)
farina per pizza
2 Sciogliamo il lievito di birra in un bicchiere d’acqua (a temperatura ambiente) e aggiungiamoci il sale, e incorporiamolo alla farina.
3 Con l’aiuto di una paletta da cucina o un cucchiaio giriamo l’impasto e versiamo i 600 Cl di acqua (temperatura ambiente)
4 Mettiamo l’impasto della pizza su un tavolo e continuiamo a impastare solo con le mani con forza per 10-15 minuti e formiamo come una palla.
impasto della pizza
5 Riponiamo l’impasto come nella foto e ricopriamolo, prima con della pellicola trasparente e  con un canavaccio da cucina, facciamo riposare l’impasto della pizza per 6 ore.
6 Dopo che ha riposato sarà lievitato ottimamente, formiamo delle palline di circa 250 gr e ricopriamole per altre 2 ore.
7 Stendiamo la pizza con l’aiuto dei polpastrelli delle mani o un mattarello cercando di fare la pasta sottile.
8 Aggiungiamo il pomodoro, la mozzarella, il prosciutto e un filo di olio di oliva, inforniamo a una temperatura di 250-300 gradi per 10 minuti (IL FORNO DEVE ESSERE PRERISCALDATTO ACCENDERLO ALMENO UN ORA PRIMA DEL’INFORNATA) per i più piccoli che amano molto il calzone vi mostro lo svolgimento, come si vede è molto semplice come una pizza, semplicemente piegando la pasta e formando una mezza luna.
CONSIGLIO
Non tutti a casa abbiamo la teglia giusta o una pietra refrattaria, oppure se vogliamo una pizza più grande della classica per fare un figurone , personalmente ho provato a infornare sulla carta forno (anti aderente) e devo dire che vengono una meraviglia.































giovedì 11 aprile 2013

Ricetta pasta bignè choux

pasta bignè choux
La pasta bignè detta anche choux dal nome francese è sicuramente la più usata nelle pasticcerie per fare dolci, come il classico profiteroles e la maggior parte della piccola pasticceria è un tipo di pasta molto comoda perché grazie allo spazio che rimane dentro le bignole si possono farcire con le creme, es. crema pasticcera, al cioccolato e molte altre, c’è solo l’imbarazzo della scelta basta pensare ai bambini che amano gli chantilly, semplicemente una bignola con panna fino ad arrivare ai più golosi, le bocche di leone un mega bignè grosso come un bombolone ripieno di panna e farcito con pezzi di frutta, questi sono solo alcuni esempi della versatilità della pasta per i bignè, poi c’è chi al posto dei classici dolci preferisce il salato allora le guarnisce con salmone , maionese, anche qui ci vuole solo fantasia. Non c’è rinfresco, festa  o matrimoni che non hanno intere tavolate con vassoi pieni di questa fantastica pasta dal nome francese, ma ormai internazionale certo comunemente non ci si pensa perché si va in pasticceria e si dice mi da 1 kg di pasticcini ma se uno li vorrebbe fare in casa? Come si fa, non c’è problema il procedimento è molto semplice andiamo a vedere come fare la pasta bignè.
INGREDIENTI
acqua 200 Cl
burro 200 gr
farina 200 gr
uova 5
sale (pizzico)
PROCEDIMENTO
1 Prendere un pentolino o una casseruola, mettere l’acqua e il burro e sciogliamolo pian piano a fiamma bassa (non fatte bollire l’acqua)
2 Aggiungiamo tutta la farina in una volta sola (meglio se setacciata per evitare i grumi)
3 Giriamo in continuazione con una paletta di legno finchè la pasta non si stacca per bene dai bordi della casseruola.

4 Incorporiamo le uova uno alla volta facendo in modo che l’impasto si amalgami per bene e diventi uniforme.
5 Prendiamo una teglia con sopra della carta da forno(anti aderente) e con una tasca per pasticceria formiamo della palline, o delle forme a secondo ciò che si vuole fare.
6 Inforniamo a una temperatura tra i 180 - 220 gradi per 15 minuti (preriscaldare il forno) quando saranno belle gonfie e dorate sforniamole e facciamo raffreddare.
CONSIGLIO
Usate la tasca per pasticceria per decorarle o usate dello zucchero per glassarle, provate anche la versione salata che è veramente una delizia.
CONSERVAZIONE
I bignè vuoti si possono congelare tranquillamente, per i bignè già guarniti si possono mantenere in frigo per un massimo di due tre giorni, oppure congelarle.












mercoledì 10 aprile 2013

Ricetta risotto alla trevigiana e gorgonzola

risotto alla trevigiana
Il risotto alla trevigiana è un classico della cucina veneta molto particolare, un piatto di facile esecuzione dall’ ottimo impatto sulle tavole italiane, il radicchio si presta molto bene per la preparazione di primi sia per dare colore, che come versatilità infatti viene spesso utilizzato con la salsiccia e con innumerevoli formaggi dal gusto intenso, Il risotto alla trevigiana come tutti i piatti tradizionali come per esempio il risotto alla milanese, ci permettono di girare il bel paese semplicemente con le migliaia di ricette che ci propone, non solo con la fantasia ma con veri tour gastronomici, infatti città che vai piatto che trovi ,l’Italia è cosi una terra di colori ,profumi e artisti Questo perché quando si parla di un piatto, secondo me in questo caso il risotto alla trevigiana e gorgonzola non è solo un primo, un secondo, ecc… ma vengono raccontate con loro le storie delle persone e il mondo in cui vivono, ma dopo questa introduzione andiamo a preparare il nostro risotto alla trevigiana e gorgonzola.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
cipolla (piccola)
olio d'oliva (q.b)
brodo vegetale (1 Lt)
radicchio rosso 400 gr
vino bianco (mezzo bicchiere)
noce burro
gorgonzola (q.b)
riso 350 gr
sale (q.b)
PROCEDIMENTO

1 Lavare il radicchio e tagliarlo finemente.
2 Mettere in una casseruola un filo d’ olio.
3 Aggiungiamo la cipolla tagliata e facciamo soffriggere lentamente finchè non si imbiondisce.
4 Pian piano aggiungiamo il radicchio rosso e il riso, e sfumiamo con mezzo bicchiere di vino bianco.
5 Versare qualche mestolo di brodo vegetale e girare in modo che non si attacchi, a fine cottura aggiungere una noce di burro e mantechiamo, impiattare e aggiungiamo un po’ di gorgonzola a pezzi. Il risotto alla trevigiana e gorgonzola è servito .Buon appetito.
CONSIGLIO
Un piatto che ha bisogno veramente di un buon vino come un barolo del Piemonte, un po’ costoso ma per una cena doc ne vale la pena, proprio perché è un piatto dal colore un po’ particolare e in cucina la presentazione è molto importante, potete provare ad aggiungere degli ingredienti per giocare con il rosso del radicchio.
CONSERVAZIONE
Da consumare subito se si vuole si può tenere in frigo in appositi contenitori per la conservazione di alimenti comunque è sconsigliato.